romanzo.
Una Venezia umida e grigia fa da sfondo a una serie di macabri delitti perpetrati ai danni di celebri attori che stanno mettendo in scena a teatro l'Arlecchino servitore di due padroni. L'arma del delitto è una maschera di pelle che, incollata al volto delle vittime, spezza il respiro, portando alla morte dopo una lenta e straziante agonia. Un assassino spietato deve essere fermato.
“Presi la pelle, la bagnai nell’acqua calda. La strizzai e la inchiodai sul calco in legno, perché prendesse la forma. La distesi disordinatamente, mi piacevano le rughe irregolari che sfiguravano la maschera una volta concluso il lavoro“
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2014 © Editrice Zona