KABILA - Life . CD
KABILA - Life . CD
KABÌLA - Life . CD
KABÌLA - Life . CD
KABÌLA - Life . CD

CNI

KABÌLA - Life . CD

€9.90

KABÌLA
”LIFE”
cd/digital . CNI
materiali sonori edizioni musicali

Il quarto album di Kabìla, “Life” (CNI), è un concept album ispirato a fatti ed eventi visti e vissuti nell’esperienza della band. Racconta la sofferenza di un ragazzo che perde tutto a seguito del bombardamento della propria casa e che, dopo una serie di incontri, trova la forza e il coraggio per ricominciare e andare avanti. Un album di speranza per chi vede la propria vita sull'orlo del precipizio, ma che deve invece costruire (e costruirsi) il futuro: distruzione, perdita, crescita e rinascita.
“Life” è una rivoluzione nel “sound Kabìla”: una sintesi di lingue (arabo, inglese, italiano), suoni e arrangiamenti. Il concept sonoro di “Life” parte con i ritmi tradizionali di Grecia, Libano, Egitto, Marocco, dal loro incontro con l’elettronica e ambientazioni rock e prog, in una fusione di suoni etnici, vintage e futuristici, l'anima occidentale e quella orientale della band.
Tra i musicisti che hanno collaborato alla realizzazione di Life ci sono Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers) al violino e Stratos Diamantis (Al Dwarawish, X Darawish) alla fisarmonica. In questo album Kabìla hanno visto la collaborazione, unica nel panorama musicale italiano, in un momento di crisi e difficoltà, di due grandi riferimenti discografici nella storia della world music: CNI Compagnia Nuove Indye e Materiali Sonori. Un collettivo che ha unito le forze per moltiplicare le proprie energie a favore di questo nuovo progetto, sostenuto da moltissimi fan attraverso la piattaforma Musicraiser e che vede anche la collaborazione della booking agency GEOmusic.

Kabìla:
Mirko Speranzi (voce, piano, sintetizzatori, tastiere, cori); Emad Shuman (voce); Cristiano Rossi (chitarra acustica, baglamas, saz, oud); Gabriele Polverini (chitarre elettriche, acustiche, mandolino, cori); Marco Chianucci (basso elettrico, contrabbasso); Adriano Checcacci (batteria, percussioni, sintesi elettronica, programmazione loop)

Hanno inoltre collaborato all’album:
Shady Hasbun: darbuka, riq mazhar, daff;
Francesco “Fry” Moneti: violini nei brani "La paura non inganna", "Life is goin' on", "Il punto più alto";
Stratos Diamantis: fisarmonica nel brano "The hermit"; Sara Ceccarelli: flauto nei brani "Silenzi" e "Immagini nel vento”;
Matteo Bendinelli: effetti sonori; Marco Romanelli: mixer, missaggi; Arturo Magnanensi: mastering.

LIFE
La storia del protagonista si dipana tra le 15 tracce del disco. La sua è una vita normale, con le gioie di tutti i giorni e l’amore di una famiglia alle spalle (Un ricordo ritorna parte I), finché un’esplosione devastante gli porta via tutto: la casa è distrutta, la sua vita e la sua famiglia muoiono con essa; solo lui sopravvive e si rialza tra le macerie (Polvere impazzita). Mentre resta sospeso tra la vita e la morte, comprende che la paura non lo abbandonerà mai (La paura non inganna), affronta i lunghi silenzi interiori (Silenzi) e l’incubo peggiore, quello di aver perso tutto: al suo risveglio scopre di essere l’unico sopravvissuto della propria famiglia e che forse non sarà più in grado di camminare con le proprie gambe (White nightmare).
Solo la sua forza di volontà lo spinge a reagire e, dopo inaudite fatiche, si rialza e riesce ad andare avanti (Life is goin’ on).
A questo punto si auto impone un obiettivo, quello di raggiungere la cima della montagna che domina la sua città, il punto più alto della zona in cui vive, per poter sentire di nuovo vicini i suoi cari. Nel percorso avrà incontri salvifici per la sua piena ripresa, a partire da quello con una prostituta dal passato difficile e un figlio da mantenere, nato da una notte di violenza (Carezze). Uno scialle raccolto a terra gli riporta alla memoria quello regalato alcuni anni prima alla sua ragazza, un amore perduto a est (Alba su di te).
Altri incontri lo attendono: nonostante gli alti e bassi, la malinconia, la fatica, il dolore alle gambe e all'anima, il sole resiste a dispetto della pioggia. Tale speranza viene rafforzata dall'incontro con altri personaggi sfortunati che, malgrado le loro sofferenze, credono ancora nel domani: il soldato pieno di dubbi, il senzatetto abbandonato dal mondo e la giovane ragazza madre (Sun in the rain).
Tornano ancora le memorie del passato felice a rendere il viaggio una tortura (Immagini nel Vento) e la musica di un carillon trovato per strada richiama alla mente la famiglia del protagonista (Un carillon). Davanti a sé ha finalmente la sua meta: il monte è raggiunto e un eremita che vive in una grotta gli indica il punto più alto (The hermit). I dolori, la stanchezza e le frane sono l’ultimo ostacolo (Frane) per raggiungere il punto più alto, dove regna la pace e la sensazione di vicinanza a tutto quello ciò che ha perduto (Il punto più alto).
Carico delle esperienze e delle cicatrici del viaggio, guarda giù dal monte, vede le macerie della propria casa e si pone un nuovo obiettivo, chiudendo il cerchio del proprio viaggio interiore ed esteriore: ricostruire nello stesso luogo la sua casa, spazzando via la bomba e il suo ricordo (Un ricordo ritorna parte II). Perché é la vita è andare avanti, oltre la bomba, oltre la paura nell'anima e negli occhi, oltre il ricordo che ritorna.

KABÌLA
Kabìla sono un gruppo italo-libanese che propone una fusione di lingue e sonorità. Hanno all'attivo quattro album: “Life” (CNI Compagnia Nuove Indye 2018), “Yallah!” (Soffici Dischi-Audioglobe 2013), “Oltre noi” (Ai-music-Egea 2010) e “La città degli alberi” (Ai-music 2008). Oltre ai tour internazionali in Libano nel 2012 e nel 2016, e in Grecia nel 2014 e 2015, Kabìla hanno suonato nei principali festival italiani (Orientoccidente, Arezzo Wave, Festambiente Rispescia, Festambiente Sud Monte Sant’Angelo, Festambiente Mediterraneo Palermo, Suq Festival Genova, Festival Mediterraneo Conversano, Adriatico Mediterraneo Festival Ancona, Ferrara Buskers Festival...).
Lineup: Emad Shuman (voce, cori), Mirko Speranzi (voce, piano, tastiere, cori), Adriano Checcacci (batteria, drum machine, percussioni), Gabriele Polverini (chitarre elettriche, acustiche, cori), Cristiano Rossi (chitarra acustica, saz e 'oud), Marco Chianucci (basso), Marco Romanelli (fonico); in alcune occasioni partecipa ai concerti live anche il percussionista italo-palestinese Shady Hasbun.

***** Istant-video al tempo del virus:

 

https://www.youtube.com/watch?v=JKIHLZUeQYM

#reviews: https://www.the961.com/

http://www.giornaledellamusica.it/dischi/kabila-un-concept-vecchio-stile

http://www.blogfoolk.com/2018/06/kabila-life-cnimateriali-sonori-2018.html

http://www.saltinaria.it/