MIRIO COSOTTINI & TONINO MIANO - The Inner Life Of Residue . CD
MIRIO COSOTTINI & TONINO MIANO - The Inner Life Of Residue . CD

Impressus Records

MIRIO COSOTTINI & TONINO MIANO - The Inner Life Of Residue . CD

€9.90
performed by Mirio Cosottini (trumpet) & Tonino Miano (piano)

Total time 45:34

Disco ai confini della contemporanea, The Inner Life of Residue è il terzo pubblicato dal duo di Mirio Cosottini e Tonino Miano, dopo gli apprezzati The Curvature of Pace e Cardinal (con Alessio Pisani al fagotto e Andrea Melani alla batteria). Registrato a New York, città di residenza di Miano, esce per l'etichetta fondata da quest'ultimo, la Impressus.
Com'è loro abitudine, i due musicisti attraversano liberamente i più diversi territori della musica, mettendo a frutto espressivamente il loro bagaglio sulla base di un ascolto favorito dalla forte intesa. Le atmosfere sono cameristiche, su tempi lenti ma mai stabili, scanditi da pause dal marcato valore simbolico e valorizzanti l'emblematicità del suono, purissimo e centrale nell'intera performance.

L'idea guida dell'album, espressa dal titolo, è quella di esplorare le suggestioni "residue" che possono emergere suonando liberamente, si parta o meno da forme musicali in qualche modo strutturate, tenendo comunque sempre presenti esperienze di vita non strettamente connesse alla musica. Una scelta favorita dal fatto che, al momento della registrazione, Cosottini e Miano non si vedevano da due anni e avevano alle spalle esperienze diverse vissute in ambienti -e perfino continenti-diversi.

Una tale esplorazione dei "residui" -per svelarne la vita "interna," ma anche l'effetto che essi potevano produrre sulla sensibilità umana prima che artistica dei due protagonisti- dà origine a una musica fruibile e godibile fin da un primo ascolto, a dispetto della sua apparente cerebralità, ma che ad ascolti successivi attrae magneticamente all'interno di una forma di vita cogitativa e tuttavia intensa, dai forti stimoli. Merito della costante cangevolezza delle atmosfere, dovuta appunto alla reiterata apertura verso i temi, gli spunti, i ritmi residuali che via via emergono e che vengono sviluppati fintanto che i due non siano stimolati da un nuovo, inatteso elemento.

Come opportunamente osserva nelle note di copertina Alessandro Bertinetto, autore nel 2012 di un interessantissimo saggio di filosofia della musica, Il pensiero dei suoni (Bruno Mondadori, Milano), questo approccio allarga l'idea stessa di improvvisazione musicale e la riconduce alla sua più generale origine: non solo un mero approccio alla musica, bensì quel modo di essere che caratterizza l'intera vita e che permette all'uomo di interagire con la realtà tutta, cogliendone i suoi aspetti inattesi per valorizzarli, svilupparli e trasformarli in nuove esperienze e possibilità.

The Inner Life of Residue, infatti, è un'esempio musicale di come la vita liberamente si evolva, grazie all'attenzione e all'interazione collaborativa con gli altri, trasformandosi, ravvivandosi, dando origine a nuove realtà. Uno splendido esempio.

Track Listing: There Is a Swagger About Your Stagger; Ricercare Ars Revelare; Spoken to the Wind; A Loose End; Stirs Under the Surface; Petals to the Moon; Plankton; The Concavity of Reflected Tones; Emergence; Breaking Away; Lost in Love Lost; The Blue Seed.

[ Neri Pollastri - https://www.allaboutjazz.com/the-inner-life-of-residue-mirio-cosottini-tonino-miano-impressus-records-review-by-neri-pollastri.php ]

2013 © Impressus Records (006)