Si parta dal ritmo. Il verso è libero, ma ha in sé una costante: si alternano quasi in fase di una persona che sa che il respiro del mondo è breve, misure lunghe e misure corte, come se il significato che ci lascia lo spazio bianco, è tanto. Come se il non detto fosse altrettanto che il detto e aspettasse l’occasione propizia per venire fuori (dalla prefazione di Luca Valerio).Francesco Patrone è nato a Genova nel 1996, frequenta la facoltà di Filosofia nella stessa città. Con Vitale edizioni (Sanremo), ha pubblicato, nel 2017, un libretto intitolato "Legni da ardere".
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