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ALESSIO LEGA - La Nave Dei Folli . Book
Vita e canti di Ivan Della Mea.
"I primi anni della vita di Ivan Della Mea sembrano tratti da un romanzo di Dickens o di Zola, sullo sfondo del Naviglio e di Brera e nelle atmosfere nere di Scerbanenco. Figlio della guerra, abbandonato in brefotrofio a Lucca, portato a Milano dove fu costretto a dormire in strada e frequentare il mondo dei clochard e degli artisti falliti. La gioventù di Ivan è la stessa di quei pochi ribelli dei primi anni sessanta che scoprirono improvvisamente l’utopia politica, la sessualità, la musica e la letteratura. Fu in quel periodo che scaturì in lui la passione per la cultura popolare. La nascita del folk revival e della canzone d’autore rese Ivan Della Mea una delle figure più influenti del suo tempo, anche grazie a innumerevoli concerti che lo portarono in tutto il mondo. Le parole musicate di Della Mea – Luigi per l’anagrafe, “il Mea” per gli amici, Ivan per tutti – furono la colonna sonora delle lotte e delle conquiste civili e sociali di quel periodo. La sua Cara moglie è una delle poche canzoni del dopoguerra diffuse non attraverso radio e tv, ma per trasmissione orale, nelle fabbriche e nei cortei. Per il pubblico milanese Della Mea, affianco a Jannacci, è anche il massimo poeta in dialetto del dopoguerra, un pugno di sue canzoni sono entrate nel repertorio classico: El me gatt, La cansun del navili, A quel omm... Con una scrittura realista, onirica e appassionata, Alessio Lega ha realizzato un romanzo indimenticabile su una vita estrema e provocatoria, ricostruendo i passaggi fondamentali e le vicende più incredibili di un grande poeta della canzone popolare italiana."
pagg. 374