






Cabiria Records
U-BOOT 319 - U-Boot 319 . 2LP
Gli U-Boot 319 nascono ufficialmente nel 1981, ma è solo alla fine del 1985 che la formazione diventa stabile: con Maurizio (voce), Enrico (chitarra), Paolo (tastiere), Marco (basso) e Duccio (batteria).
Nel 1986 il gruppo ha materiale sufficiente per autoprodurre il primo demo tape, Divergenze. Questo primo lavoro rispecchia l’ambizioso tentativo di far convergere nei brani le “divergenze” musicali dei vari componenti. Il risultato è un patchwork di canzoni con sonorità che ricordano i Cure e gli XTC, ma anche i Joy Division, i Clash e i Television. La tiepida accoglienza che alcune fanzine riservano a questo primo lavoro spinge il gruppo a cercare una coerenza sonora più caratterizzante.
Ispirati dalle musiche di Kurt Weill e dal teatro di Brecht, decidono di abbandonare in parte i testi e di utilizzare spesso il grammelot per suggerire alcune atmosfere legate all’ambiente artistico della Repubblica di Weimar, più che per comunicare un messaggio preciso; limitano l’uso di flanger e phaser e adottano il caratteristico tempo nazional-popolare: il ¾, che li riconnette, da un lato, alla vicina tradizione romagnola (sebbene filtrata attraverso la contemporanea ricerca dei CCCP), e, dall’altro, alle esperienze del teatro d’avanguardia tra gli anni venti e trenta, attraverso l’uso di un linguaggio che ibridi musica popolare e soluzioni artistiche più sperimentali.
In breve tempo viene registrato Giro di Valzer, che ottiene buone recensioni e raccoglie apprezzamenti un po’ ovunque, tanto che nel 1987 la fanzine Snowdonia inserisce il brano La Folie nella raccolta The Rachel Welsh guide to lateral thinking.
Negli anni successivi il repertorio si arricchisce con nuovi pezzi, ma di questa produzione rimane traccia solo nelle registrazioni amatoriali fatte durante i concerti. Di buona qualità è quella di Himmel und Hölle, tenuto nell’aprile del 1990 al Modern Casinò di San Giovanni in Marignano (FO). In questa registrazione è possibile ascoltare la cover inedita de La Ballata di Mackie Messer nella sua traduzione italiana (musica di Kurt Weill da L’opera da tre soldi di Brecht). Tracce musicali sono presenti anche nei video amatoriali girati durante le esibizioni live, come quella nel campo base della Mutoids Waste Company, per uno degli eventi inseriti nella rassegna del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna. Di altri concerti rimangono solo manifesti, biglietti, scalette, fotografie. Tra questi, quello tenuto a Torino nel settembre 1989 in qualità di ospiti della rassegna piemontese Millenovecentottantanote di libertà (organizzata da Anagrumba, Rai3 e Arcinova), cui partecipano dopo essere stati notati da alcuni componenti della giuria, grazie al secondo posto ottenuto nella selezione marchigiana di Arezzo Wave, svoltasi a Senigallia nello stesso anno.
In questa fase, i concerti vengono accompagnati dalla proiezione sullo sfondo di fotografie selezionate dai momenti più significativi della produzione estetica tra le due guerre e volte ad imprimere alle performance un carattere più teatrale, anche grazie all’impiego del trucco e ad un calcolato uso delle luci e dello spazio scenico.
Nel 1990 Marco e Duccio lasciano il gruppo. Al basso subentra Gabriele (ex Disinfestha, oggi attivo nei Forma), mentre per la batteria si decide per una soluzione elettronica. La nuova formazione rinnova e affina il progetto iniziale e nel luglio del 1994 termina le registrazioni di XX Secolo, che raccoglie il ricercato lavoro svolto fino a quel momento. I pezzi del nuovo demo tape sono caratterizzati da suoni campionati e vecchie registrazioni, ma anche dai testi in italiano ispirati da riferimenti letterari e cinematografici, Nessuno o tutti di Brecht e il film Il tamburo di latta di Volker Schlöndorff (tratto dall’omonimo romanzo di Günter Grass), per citare alcuni esempi.
Gli U-Boot 319 suonano per l’ultima volta in pubblico nel luglio del ‘94 a Morciano di Romagna per la rassegna Frammenti Rock, insieme a Paul Chain, Mano Negra ed altri.