Ridotto del Teatro Bruschi di Rignano Sull'Arno (FI) : GIANNI CALASTRI in “La Bicicletta di Bashir” > 03.03.2023


GIANNI CALASTRI CON MARZIO DEL TESTA E ARLO BIGAZZI IN “LA BICICLETTA DI BASHIRAL BRUSCHI DI RIGNANO SULL'ARNO!


venerdì 3 marzo . RIGNANO SULL'ARNO (FI
) . il Ridotto del Cinema-Teatro Bruschi - ore 21.15


Venerdì 3 marzo, alle ore 21.15, al Ridotto del Cinema-Teatro Bruschi di Rignano Sull’Arno (via Mazzini, 19), nell’ambito della Stagione 2023 dell'Associazione Teatro-Cinema Bruschi, andrà in scena “La Bicicletta di Bashir”, teatro narrativo e musicale proposto da Gianni Calastri: uno spettacolo ispirato alle poesie e alla vita di Bashir Ahmad Ahmadi. Un intenso monologo che narra la storia del poeta e profugo afgano che ha vissuto per due anni a Volterra, condividendo, assieme anche a Calastri, l’esperienza Teatro di Nascosto – Hidden Theatre di Annet Henneman, un gruppo internazionale di teatro reportage che condivideva, in diverse forme, le storie di rifugiati e richiedenti asilo. Bashir era soprattutto un poeta e la sua storia e i suoi versi, accompagnati dalla musica dal vivo di Marzio Del Testa alle percussioni acustiche ed elettroniche e Arlo Bigazzi al basso elettrico, e con la scenografia di Paolo Pineschi, hanno la forza di portarci in un altrove mentre parla alla nostra anima.

Attraverso le parole di Bashir, Calastri ci conduce in una strada lunga e tortuosa che va dall’invasione russa dell’Afghanistan, all’arrivo dei talebani, passando per le peripezie drammatiche della fuga attraverso l’Iran e la Turchia fino ad approdare in Italia in compagnia di una vecchia bicicletta.

I versi di Bashir che Calastri declama, o canta alcune volte anche in afgano, ci raccontano di un uomo complesso e diverso dallo stereotipo che abbiamo del profugo. Bashir è un laureato in lettere e questa particolarità si avverte nelle reazioni e nel racconto del suo viaggio: in mezzo a sofferenze e lutti, Bashir vuole studiare, leggere, diventare scrittore. Veniva da Herat, una città chiamata la Firenze d’Oriente e per questo motivo, quando gli prospetteranno la possibilità di trasferirsi a Firenze, lui accetterà immediatamente.

Gianni fa così rivivere il suo amico Bashir narrandolo attraverso le sue parole e l’uso di un semplicissimo apparato scenografico: una bicicletta che usa con pochi artifici mimici, spostandosi sulla sella, nascondendocisi dietro, salendoci sopra. I viaggi fisici ed esistenziali di Bashir sono rievocati attraverso di essa, che si trasforma via via in quegli strumenti che l’hanno mosso e commosso, sospinto da una terra all'altra, travalicando i confini dell'identità per approdare a un destino che è di tutti, ma anche di ogni singolo individuo.

«Caro Bashir, la tua malinconia, a volte ironica e pungente, altre cupa e senza speranza, mi ha sempre colpito, capace di farmi sorridere e portarmi altrove con i tuoi versi struggenti e carichi di tristezza. Ho provato a incunearmi in quello che tu consideravi un destino già scritto, per cercare di riscriverlo, almeno in parte, e far sì che i tuoi versi e la tua storia rimangano con noi».

Lo spettacolo è prodotto da Collettivo Distillerie e Materiali Sonori.

con il patrocinio di AMNESTY INTERNATIONAL - Sezione Italiana

www.ledistillerie.com

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inizio: ore 21.15

posti limitatissimi

> biglietto: 8 € - soci Associazione Teatro-Cinema Bruschi: 5 €

prevendita:

https://oooh.events/evento/concerto-la-bicicletta-di-bashir-biglietti/

info e prenotazioni: 348 735 6707 - comitatobruschi@gmail.com

booking@matson.it - ph: 055 9120363 - ph. & whatsapp: 377 4494360

https://www.facebook.com/events/1573845939794039

Associazione Teatro Cinema Bruschi - Materiali Sonori
https://www.facebook.com/associazioneteatrocinemabruschi
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