FLAME PARADE live!
E’ il progetto nato dalle menti di Marco Zampoli (voce, chitarra), Mattia Calosci (chitarra, voce), Letizia Bonchi (violino, voce) e Niccolò Failli (batteria, percussioni) e dalla loro comune passione per la musica new folk: musica folk-rock, ritmi accattivanti, sonorità evocative. Canzoni d’autore che raccontano l’oggi con stile globaleNel 2015, in tutto il mondo, esce il singolo ”As above so below” e “Berlin” esclusivamente su iTunes e su tutti gli altri webshop. E poi viene pubblicato dalla Materiali Sonori un 45 giri 7” in vinile! Parallelamente, registrano il sorprendente video di “Berlin”, con la regia di Pierfrancesco Bigazzi, scegliendo come scenario i boschi e il casolare dove il progetto ha preso forma.
Nel 2016 arriva “A New Home”, il loro album di debutto, con la collaborazione di Alberto Mariotti (Samuel Katarro, King of the Opera) e da Lorenzo Tommasini: calde chitarre e belle canzoni, video acustici, videoclip come fossero cortomertraggi, live promozionali, percorsi digitali, e su compact disc...
# i video: www.youtube.com/playlist?list=PLMsnlkANGmD94MiEWSwH85-7j4AnH3hO5
Flame Parade, il viaggio folk tra gioia, ballate e chitarre
La nuova casa è la strada. La polvere sollevata da un auto che sfreccia sul selciato sconnesso di campagna battuto dal sole estivo. Calore che mistifica l'orizzonte. Odore del verde bruciato. È in una colonica toscana che sono nati, nel 2012, i Flame Parade, ed è proprio vero: i luoghi influenzano la musica che prende forma in quelle stanze, ancor di più se sono vetuste e intrise dell'energia di chi vi ha vissuto. Ecco, nel folk dei Flame Parade c'è la stessa eco che risuona tra antichissime e poderose mura contadine. Poi, però, la tentazione a muoversi è sempre in agguato, perché il folk ama nutrirsi delle storie che s'incontrano lungo un cammino. E per cammino s'intende non solo la vita, ma anche un percorso geografico — magari da quella stessa colonica ad una sala prove moderna e accessoriata, come è avvenuto per il gruppo — che si fa sociale, sentimentale, umano. Interiore. A questa esigenza sembra aver risposto anche la band toscana, il cui album di debutto A new home (Materiali sonori) pare scritto con lo sguardo del viandante: leggero, ma che sa entrare nella profondità delle cose; lucido, ma che della realtà sa cogliere anche l'incanto, la meraviglia. E per questo orgogliosamente ingenuo, di un'ingenuità che lambisce i segreti senza mai svelarli. E chi si mette in viaggio necessita di qualcuno che stia al volante con sicurezza e poesia, deciso a non avere meta ma facendo del "lasciarsi andare" una bussola affidabile. I Flame Parade hanno scelto Alberto Mariotti, alias King of the opera, che li ha accompagnati il verso suoni anni Sessanta e Settanta, quelli dell'America rurale ma anche dell'Inghilterra che dalla tradizione trovava l'ispirazione per clamorose tracce future (vedi i Beatles). Tra il canto di un violino, i suoni traslucidi delle chitarre, ritmi che odorano di terra e di libertà, i quattro musicisti valdarnesi accolgono l'ascoltatore in ballate calde come un abbraccio, come uno "stare insieme" che è pura comunicativa. Perché nasce dalla gioia del "fare musica insieme".Fulvio Paloscia - La Repubblica
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